- E a
Bologna due scritte:
"Bologna
come Parigi" e "La
rivolta è necessaria solidarietà ai 'casseurs' parigini", e alcuni incendi apparentemente isolati scoppiati nella
notte nel capoluogo emiliano, possono esser il richiamano a nuove
violenze urbane di stampo parigino, anche per il Belpaese.
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-
Giorni fa
il ministro dell’Interno Pisanu in aula a Montecitorio aveva
vaticinano che
"In Italia non ci sono banlieues ma in futuro potremmo piangere”
rispondendo ad una interrogazione parlamentare sui fatti dei CPT di
Lampedusa dichiarati nuovi lager da un’inchiesta di un giornalista
dell’Espresso che si era fatto ripescare il mare tra chi con le
“bagnarole” di latta affronta il viaggio della speranza sbarcando
sulle coste siciliane.
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- Il disagio e l’integrazione dei nuovi “neri
d’America” europei sembra oggi prendere la via della ribellione e
dell’insopportazione. Le politiche di accoglienza e di integrazione
costruite su politiche repressive e di sfruttamento segnano il passo e
mettono in discussione la capacità dei governi liberali e democratici
di affrontare
il problema. Non a caso il governo di destra francese non ha
utilizzato l’esercito per fronteggiare la rivolta: perché avverte il
senso di sconfitta delle sue politiche di integrazione e di
immigrazione e "sapientemente" cerca di porvi riparo non inasprendo lo
scontro.
-
- Certamente la protesta parigina e i nuovi fuochi che dilagano
in Europa si spegneranno, perché queste proteste spontanee non sono
capeggiate da formazioni politiche democratiche e quindi non hanno
organizzazione e men che meno strategia.
-
- Ecco perché le loro umane
rivendicazioni non approderanno a nessuna vera risoluzione, ma saranno
solo ricacciate con dei palliativi che risponderanno come sempre a
ristabilire il controllo e fronteggiare l'emergenza. Il malcontento
comunque è latente in tutti gli strati della popolazione europea, e
alla causa di un ristabilirsi della situazione non giova sul piano
politico culturale la soluzione pasticciata tedesca che ha dato
origine alla “Grande Coalizione” delle due forze politiche che durante
la campagna elettorale si erano strenuamente combattute: coalizzando
anti democraticamente i voti della sinistra con i voti della destra.
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- Mi sembra che siamo di fronte ad una
situazione paradossale: l’umanesimo e l’illuminismo europeo sembrano
“SGARRUPARE” mentre c’è ancora qualcuno che furbescamente fa ricorso
all’italico:
- “SPERIAMO CHE IO ME LA CAVI”.
-
- (del 13 novembre 2005)